Dall’Arera il servizio di default: Cos’è, Come Funziona, Come Uscirne

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Con il termine Servizio di Default si indica il servizio di fornitura destinato a clienti morosi, utenti business il cui fornitore è fallito, oppure a cui è stata imposta una cessione amministrativa dal fornitore. Vediamo allora di capire meglio come funziona questo servizio, quali sono gli operatori coinvolti e in che modo è possibile uscirne.

Il Servizio di Default Distribuzione è stato introdotto da ARERA e riguarda i casi nei quali il gas viene erogato a clienti che si trovano in determinate situazioni. Il servizio è attivo in tutta Italia e coinvolge fornitori basati su selezioni concorsuali relative a differenti ambiti territoriali.

Prima di addentrarci nelle particolarità di questo servizio, allora, operiamo un breve riepilogo:

Cos’èCome FunzionaQuanto dura
Un servizio che regola la fornitura di gas a clienti morosi o rimasti privi di fornitore per motivi dipendenti o meno dalla loro volontà.La fornitura viene assegnata a un operatore stabilito via gara che applica condizioni contrattuali specifiche.La durata massima è di sei mesi.

Cosa Significa Servizio di Default?

Durante l’erogazione di gas ci si può trovare in situazioni contrattuali che vanno oltre la normale dinamica che si instaura tra fornitore, distributore e cliente finale. Ad esempio, potrebbero presentarsi casi in cui:

  • Un cliente risulta moroso ma ha ancora accesso alla fornitura (ad esempio perché il contatore è collocato all’interno di una proprietà privata);
  • Un utente è disalimentabile ma, per cause a lui imputabili, risulta privo di fornitore (ad esempio perché ha effettuato il recesso dal precedente operatore senza sottoscrivere un nuovo contratto);
  • Un cliente è disalimentabile ma, per cause a lui non imputabili, è privo di un fornitore (ad esempio perché la compagnia a cui si è affidata è fallita) e non può accedere al servizio di ultima istanza. In questa categoria rientrano i condomini con uso domestico sopra i 200mila Smc/anno o i clienti non domestici con consumi superiori a 50mila Smc/anno;
  • Un cliente è privo di fornitore per motivi indipendenti dalla sua volontà e non può rientrare nel servizio di ultima istanza, ad esempio, perché non c’è un fornitore disponibile. Nell’elenco figurano clienti domestici, condomini con consumi non superiori a 200mila Smc/anno, attività di servizio pubblico, clienti con uso non domestico e consumi fino a 50mila Smc/anno.

In tutti questi scenari viene attivato il cosiddetto servizio di default trasporto, introdotto da ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Una delle fonti di rifermento è la delibera 249/2012/R/gas, intitolata “Disposizioni volte a garantire il bilanciamento del gas naturale in relazione ai prelievi presso punti di riconsegna del sistema di trasporto in assenza del relativo utente”. Questa la definizione data dall’Autorità:

Servizio di default trasporto è il servizio di default disciplinato ai sensi del presente provvedimento ed erogato per garantire il bilanciamento dei prelievi sulla rete nazionale di trasporto.ARERADeliberazione 14 giugno 2021 249/2012/R/ GAS

Tale servizio, in definitiva, prevede l’assegnazione dell’utenza gas coinvolta a un fornitore specifico, selezionato da Acquirente Unico tramite gara. La motivazione del provvedimento è quella di limitare e disciplinare i prelievi dalla rete gas in specifiche situazioni.

Devo firmare un contratto per aderire al servizio di default? No, non è prevista la firma di un contratto. L’assegnazione al fornitore di riferimento è automatica, e viene notificata al cliente tramite opportuna comunicazione.

Default Gas: come Funziona e Quanto Costa

Nel momento in cui sussiste una delle condizioni citate nel precedente paragrafo, il cliente coinvolto viene avvisato del fatto che sulla sua utenza è stato attivato il servizio di default. Enel Energia, ad esempio, descrive così il passaggio che prevede la comunicazione all’utente dell’attivazione del servizio:

Se per la tua fornitura è stato attivato il servizio di default con Enel Energia, allora dovresti aver ricevuto una lettera con cui la nostra società ti comunica l’avvenuta attivazione del servizio e le relative condizioni. In particolare, quanto riportato nella stessa, ti aiuterà a conoscere il motivo dell’attivazione del servizio per la tua fornitura e le condizioni economiche che ti verranno applicate durante il servizio di default distribuzione.Enel.it, pagina “Default distribuzione gas: dettagli del servizio”

A seguito della comunicazione, quindi, vengono applicate le condizioni economiche del servizio, che differiscono a seconda dello scenario nel quale ci si trova:

  • Se si è un cliente moroso con accesso alla fornitura, oppure disalimentabile ma privo di fornitore (per cause a lui imputabili o meno), vengono applicate le condizioni del servizio di tutela aumentate del cosiddetto “parametro γ” (gamma). Questo dato è differente per ogni area di prelievo e viene pubblicato in occasione degli esiti della gara che definisce i fornitori coinvolti;
  • Se il cliente rientra nel novero del servizio di ultima istanza, anche pur non potendovi accedere, verranno applicati i requisiti di quest’ultimo.

Tali condizioni economiche possono essere aumentate aggiungendo il corrispettivo INAUI, a titolo di copertura degli oneri relativi alla morosità, a partire dal:

  • Primo giorno di attivazione del servizio, se questo è stato attivato per motivi legati alla morosità;
  • Dalla data di richiesta di chiusura della fornitura per morosità, nel caso il cliente risulti moroso nei confronti del fornitore che eroga il Servizio di Default;
  • A partire dal sesto mese successivo all’attivazione del servizio, nell’eventualità in cui il cliente (in default per motivi diversi dalla morosità) non abbia provveduto a sottoscrivere un contratto con un nuovo fornitore.

Nella comunicazione dal proprio fornitore, inoltre, potrebbe essere aggiunto un riferimento al pagamento di eventuali depositi cauzionali.

Quanto dura il Servizio di Default? Il servizio di default dura al massimo sei mesi. In questo lasso di tempo, il cliente deve sottoscrivere un nuovo contratto con un nuovo fornitore; se non lo fa, il servizio non si interrompe ma la tariffa applicata, come visto, viene aggravata dal corrispettivo INAUI. Se ti trovi in questa situazione e non sai quale operatore scegliere, chiama lo 02 8295 8097 per una consulenza gratuita e senza alcun impegno.

Come Uscire dal Mercato di Default Gas?

Per uscire dal mercato di default è necessario risarcire gli eventuali debiti regressi. Dopo aver fatto ciò, il servizio cessa in questi casi:

  • Servizio di Default Gas Cosa Fare per Uscire
  • Il cliente sottoscrive un nuovo contratto di fornitura. È possibile attivare una tariffa sia con la compagnia che già si occupava dell’utenza nel servizio di default, sia con un’altra società. In quest’ultimo caso non è necessario esercitare il diritto di recesso;
  • Viene attivato con successo il servizio di ultima istanza (per i clienti che ne hanno diritto);
  • Il cliente richiede la disattivazione definitiva della fornitura;
  • L’utenza viene chiusa per morosità del cliente;
  • Viene eseguita la cessazione amministrativa per morosità su richiesta del fornitore del servizio di default.

Pertanto, il servizio di default può concludersi per via di azioni dell’utente, ma anche per volere del fornitore.

Chi sono i fornitori del Servizio di Default Trasporto?

Con riferimento al periodo che va tra il 1 ottobre 2021 al 30 settembre 2023, questi sono i fornitori incaricati di erogare il servizio di default distribuzione:

Area territorialeOrdine
di merito
Fornitori
Liguria, Piemonte, Valle d’AostaHera Comm S.p.A.
Enel Energia S.p.A.
LombardiaHera Comm S.p.A.
Enel Energia S.p.A.
Trentino Alto Adige, VenetoHera Comm S.p.A.
Enel Energia S.p.A.
Friuli-Venezia Giulia e Emilia-RomagnaHera Comm S.r.l.
Enel Energia S.p.A.
Toscana, Marche, UmbriaHera Comm S.p.A.
Enel Energia S.p.A.
Lazio e CampaniaHera Comm S.p.A.
Enel Energia S.p.A.
Abruzzo, Molise, Basilicata e PugliaHera Comm S.p.A..
Enel Energia S.p.A.
Calabria e SiciliaHera Comm S.p.A.
Enel Energia S.p.A.

Fonte: ARERA, documento per la consultazione 105/2022/R/GAS

Che differenza c’è con il Servizio di Ultima Istanza?

La Fornitura di Ultima Istanza (abbreviata anche in FUI) è un servizio istituito da ARERA per garantire ai clienti la continuità nella fornitura energetica nel momento in cui questi, per ragioni estranee alla propria volontà, hanno perso il proprio fornitore. Queste forniture possono essere attivate in caso di:

  • Utenze non disalimentabili che si trovino senza fornitore per qualsiasi causa;
  • Forniture disalimentabili relative a:
    • Clienti domestici;
    • Condomini con consumi non superiori a 200mila Smc/anno;
    • Clienti business con usi diversi del gas e consumi inferiori a 50mila Smc/anno, che si trovino senza fornitore per cause indipendenti dalla loro volontà. Se i consumi sono superiori a tale soglia, come visto, si rientra nel servizio di default. Per usi diversi si identificano le attività diverse da cottura di cibi, riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda per usi sanitari.

Si tratta di un servizio che viene attivato, molto spesso, perché il fornitore a cui ci si era rivolti è fallito, lasciando quindi i clienti senza contratto per cause estranee alla loro volontà.

Esci dal Servizio di Default scegliendo un’offerta del Mercato Libero

Una delle condizioni per uscire dal servizio di default, come visto, è quella di sottoscrivere un contratto con un fornitore.

Post tratto da

https://luce-gas.it/guida/mercato/servizio-di-default

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