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La Rete di Bassa Pressione
Le aziende distributrici hanno l’obbligo di garantire la massima sicurezza nella gestione del servizio distributivo oltre a quello di garantire la continuità del servizio distributivo alle utenze.
Sospensioni del servizio distributivo non programmate, per la particolare conformazione degli impianti a rete, presentano elevati rischi per la sicurezza di persone e cose.
La necessità quindi di garantire l’alimentazione dei vari punti riconsegna ( PDR ) nel rispetto dei parametri prefissati dalle norme di settore.
Il punto di riconsegna è il punto di confine tra l’impianto gestito dall’azienda di distribuzione e quello del cliente finale ( impianto privato ). Il punto di riconsegna è solitamente individuato nel raccordo di uscita del contatore del gas, prevalentemente misuratori a membrana.
Per le utenze di maggior portata o per consegne in media pressione vengono utilizzati misuratori a turbina o pistoni rotanti con emettitore di impulso. Tali sistemi sono dotati di correttore dei volumi ( circolare ministeriale n° 3 ) con rilievo dei consumi tramite sistema di telelettura. ( telecontrollo ).
Di norma la maggior parte dei clienti sono collegati alla rete con reti in bassa pressione. Esistono per particolari tipologie di utenza ( forniture industriali – zone dove la rete in B.P. non risulta posata ) forniture in media pressione. In questo caso la regolazione della pressione richiesta dal cliente viene effettuata con l’installazione di riduttori o cabine di utenza.
La rete in bassa pressione è costituita da una ragnatela di condotte di vari materiali ( acciaio – ghisa – polietilene – PVC ) che interessano la maggior parte delle vie cittadine.
Dalle reti si dipartono gli allacci di utenza che hanno il compito di addurre il gas alle utenze private ( clienti finali ).
Al termine dell’allaccio è posizionato il misuratore del gas che ha il compito di contabilizzare il gas prelevato dal cliente e permettere l’emissione della relativa fattura periodica.
Le reti in bassa pressione, proprio per l’esiguità della pressione di esercizio ( 22 – 25 mbar ) posso essere causa, nell’eventualità di dispersioni, di incidenti per l’accumulo di gas in ambienti chiusi o non areati e la presenza di inneschi non controllati.
Per evitare o diminuire tali rischi ogni distributore effettua periodicamente, e secondo quanto previsto dalle norme di settore :
– ricerche sistematiche delle fughe gas
– verifica del tasso di odorizzazione in rete
– verifica potenziali di protezione catodica ( tubi in acciaio )
Inoltre è garantito 24 ore su 24 e per tutti i giorni dell’anno un servizio di pronto intervento che ha il compito di intervenire a seguito di segnalazioni effettuate da clienti finali, cittadini, forze dell’ordine e Vigili del Fuoco.
È importante che ogni cittadino, nell’eventualità avverta odore di gas, contatti i vigili del fuoco o le strutture di pronto intervento del distributore.