Benvenuto
La IN.CO.Edile opera nel campo dei servizi per Società di distribuzione/ vendita gas metano, imprese edili e privati ed è specializzato nei seguenti settori:
Servizi per il Distributore
- servizi di front e back-office per utenti gas metano;
- accertamenti documentali secondo le procedure fissate dalla delibera 40/2014;
- attivazione impianti interni gas metano;
- controlli e regolazioni cabine RE-MI, GRF e potenziali di protezione catodica;
- controlli sistematici perdite gas in rete e controlli gas-cromotografici;
- manutenzione ordinaria e straordinaria di reti gas metano, ampliamenti, diramazioni e allacci aerei;
- consulenza tecnica;
Servizi per imprese edili e privati
- progetti e lavori specialistici di ristrutturazione edifici in muratura e c.a.;
- indagini geologiche e geotecniche;
- rilievi topografici e progettazione stradale;
- progettazione e lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di acquedotti, fognature e impianti di depurazione;
- adempimenti per la sicurezza in ottemperanza al D.Lgs. 81/2008 (POS, PSC, PIMUS, DVR, etc.);
- contabilità, direzione lavori, gestione riserve e contenziosi.
Esperti in RISTRUTTURAZIONI
Ristrutturare oggi conviene ma il problema è CHI scegliere per ristrutturare. Di solito il mezzo più utilizzato è il passa parola dove vale l'esperienza vissuta di amici e conoscenti. La domanda più ricorrente è << ma quanto ti è costato ristrutturare? >> e la risposta è sempre un numero relativo che può rispondere o meno alle aspettattative senza avere informazioni sui prodotti utilizzati e sulle garanzie sui lavori eseguiti. La maggior parte dei lavori sono eseguiti in economia dove a carico del cliente sono i costi di tutti i materiali compreso i trasporti a discarica e il costo del personale comprensivo della buona o cattiva organizzazione dell'impresa. In questi casi la fiducia è rivolta all'impresa e i costi non sono mai certi. Difficilmente si ha a che fare con un progetto di ristrutturazione studiato da un tecnico abilitato, messo su carta e valutato con un prezzario di riferimento. In questo caso è il progetto completo di disegni e specifiche dei materiali da utilizzare a base della scelta dell'impresa che dovrà eseguire i lavori. E' questo il caso in cui chi deve ristrutturare ha le migliori garanzie sul lavoro eseguito. Spontanea è la solita domanda << ma quanto mi verrà a costare? >> e la risposta è << sicuramente di meno!!!! >>.
La IN.CO. Edile opera da anni nel campo delle ristrutturazioni edilizie a partire da interventi su modeste case rurali per finire nel campo dei restauri veri e propri. La garanzia sui lavori deriva dall'esperienza acquisita in tanti anni di lavoro a servizi di vari enti locali come comuni, province e vari consorzi. Le nostre credenziali sono i lavori e il risultato finale.
Agli interessati la IN. CO. Edile offre la sua esperienza e professionalità. Rispondiamo, senza impegni, a qualsiasi richiesta di chi ha il desiderio di migliorare la propria abitazione o di ristrutturare un vecchio appartamento o edificio o villetta e desidera avere informazioni in merito. Tecnici preparati saranno in grado di rispondere a qualsiasi tipo di problematica dando le migliori soluzioni tecniche-esecutive frutto delle più attuali scelte commerciali.
In fondo alla pagina riportiamo alcune foto di lavori eseguiti.
SERVIZI PER IL DISTRIBUTORE GAS METANO
L'Attività di gestione
Un impianto di distribuzione gas è costituito in generale da:
- uno o più punti di interconnessione con la rete nazionale o regionale dei metanodotti di trasporto, attraverso i quali viene alimentata la rete di distribuzione. Presso tali punti (cabine RE.MI) viene effettuata la consegna, la filtrazione, il preriscaldamento prima della riduzione di pressione, la regolazione della pressione, la misura e l'odorizzazione del gas;
- la rete di distribuzione del gas, esercita a pressioni diverse (in genere minori o uguali a 5 bar), sulla quale sono installati eventuali gruppi di riduzione intermedia della pressione e gruppi di riduzione finale;
- gli impianti di derivazione d'utenza per la consegna del gas alle utenze finali, presso le quali il gas stesso viene misurato attraverso idonei gruppi di misura.
L’attività di gestione, a garanzia oltre che della massima sicurezza nella gestione del servizio distributivo anche della continuità del servizio distributivo alle utenze nel rispetto dei parametri prefissati dalle norme di settore, interessa:
- cabine di regolazione e misura (RE-MI);
- cabine di 2° salto (gruppi di riduzione della pressione da media a bassa pressione);
- rete in media pressione di trasporto;
- rete in bassa pressione di distribuzione;
- diramazioni stradali;
- allacci aerei fino a contatore.
Le attività svolte dalla IN.CO. Edile, con personale qualificato e dotato di idonea e moderna attrezzatura, sono così identificate:
Cabina di regolazione e misura
- Controllo della pressione e temperatura del gas;
- Verifica e carica strumenti con funzionamento ad orologeria;
- Verifica ad apparecchi di riduzione e misura;
- Verifica livello odorizzante;
- Compilazione registro di cabina.
Gruppi di riduzione finale civili e industriali
- Verifica intasamento filtro;
- Verifica manovrabilità delle valvole in entrata e uscita;
- Verifica pressione di entrata e uscita (a seguito invaso gas metano).
Rete di trasporto e di distribuzione
- Verifica apertura e chiusura valvole d'intercettazione;
- Verifica cavallottamenti giunti dielettrici;
- Verifica e ricerca sistematica delle perdite gas;
- Verifica del grado di odorizzazione.
Impianto di protezione catodica
- Verifica del D.D.P. tubo/terreno nei terminali rete;
- Verifica valori consumi energia elettrica erogati.
Diramazioni stradali e allacci aerei
- Verifica stato d’uso delle diramazioni stradali (colonnina completa di giunto dielettrico e valvola);
- Verifica stato d’uso degli allacci aerei e contatori.
A tali attività si affianca anche:
- l’attività di informazione dei cittadini con tecniche capaci di richiamare l'attenzione dell'utente e del cliente finale sui rischi, indirizzando nel contempo l’utente e il cliente per un uso corretto del gas naturale con riferimento al risparmio energetico e all'evacuazione dei prodotti di combustione;
- il servizio di pronto intervento, garantito 24 ore su 24, che ha il compito di intervenire a seguito di segnalazioni effettuate da clienti finali, cittadini, forze dell’ordine e Vigili del Fuoco.
L'attività di protezione catodica
La IN.CO. Edile negli anni ha maturato esperienza nello svolgimento sia dell'attività di gestione che di progettazione ed esecuzione degli impianti di protezione catodica delle reti di metano a seguito della loro costruzione.
La progettazione parte già dall'attenzione posta dalle nostre maestranze nello stoccaggio e successiva posa della tubazione al fine di salvaguardarne il rivestimento protettivo (è impossibile proteggere dalla corrosione una tubazione senza rivestimento di protezione cioè senza protezione passiva). La continuità del rivestimento protettivo, nelle giunzioni saldate, è salvaguardato dall'uso delle tecniche a freddo previste dai più aggiornati capitolati tecnici con l'uso di materiali compatibili di prima qualità e con controllo successivo della misura di rigidità dielettrica della tubazione.
La progettazione continua con le indagini geologiche del terreno interessato dalla rete di metano. I principali dati di riferimento sono il ph, la resistività, la presenza di attività microbiologica, la presenza di correnti disperse.
Dai dati relativi alla geometria della rete (superficie a contatto con il terreno), dalle caratteristiche di isolamento della tubazione, dalla geologia del terreno interessato i nostri tecnici mettono in atto le più accreditate teorie al fine di pervenire a più soluzioni sulla progettazione dell'impianto di protezione catodica. Fra le diverse soluzioni viene scelta poi quella più conveniente dal punto di vista tecnico-economico.
L'esperienza acquisita ci porta ad asserire che la soluzione messa in atto non è sempre quella definitiva in quanto il terreno nella sua estensione ha sempre caratteristiche poco o impossibili da conoscere.
Solo dopo aver attivato l'impianto e attese alcuni settimane si può essere sicuri di aver progettato l'impianto per quella rete di metano che poi, durante la sua vita, deve essere attenzionata pena il rendere vano tutto il lavoro fatto prima.
L'impianto di protezione catodica normalmente progettato per reti di metano adotta il sistema a corrente impressa basata sull'alterazione del naturale potenziale elettrico del metallo costituente la tubazione. A seguito dell'imposizione, tramite alimentatore esterno in c.c., di una corrente anodica di opportuna intensità, nata dal collegamento alla tubazione del polo negativo dell'alimentatore con polo positivo collegato ad un anodo dispersore, la tubazione si porta ad un potenziale detto di protezione, di solito non maggiore di -0,85 V. L'anodo dispersore composto da elementi di ferro-silicio in combinazione fra loro o titanio attivato è opportunamente dimensionato per assicurare la detta corrente anodica e viene immerso nel terreno in verticale o in orizzontale a distanze variabili da 100 m a 50 m dalla rete di metano. La corrente risultante imposta circola nel terreno entrando nella tubazione metallica proteggendola dalla corrosione che altrimenti avverrebbe per effetto di una circolazione di corrente di verso opposto ovvero che esce dalla tubazione proprio dove il metallo è scoperto (falle).
L'impianto di protezione catodica è in realtà un sistema di protezione catodica costituito da più impianti in base all'estensione della rete. L'attività elettrica di ogni impianto viene controllata tramite la misura dei potenziali della tubazione mediante opportuni punti di misura distribuiti lungo la rete visibili sotto forma di colonnine poste a lato strada composte da una asta tubolare in acciaio zincato con in testa una cassetta grigia in ghisa o altro materiale, apribile da apposito sportellino che permette l'accesso ai contatti per la misura del potenziale negativo della tubazione rispetto ad un elettrodo di riferimento al Cu/CuSO4 posto in scavo accanto alla tubazione.
Completano gli impianti i giunti dielettrici di linea, a sezionamento della rete, anch'essi individuabili da punti di misura e quelli posti a termine delle colonnine costituenti le diramazioni stradali.
L'attività di ricerca sistematica fughe gas
La ricerca sistematica delle dispersioni di gas dalle reti di distribuzione è un’attività fondamentale per la prevenzione degli incidenti causati dalle esplosioni di gas; l’obiettivo è quello di minimizzare/eliminare i rischi derivanti dalle, sempre possibili, fughe gas dalle tubazioni causate da fattori come la corrosione, le rotture e la non idonea tenuta dei collegamenti, tutti derivati da cattiva manutenzione, dalla vecchiaia degli impianti e dai molti interventi inopportuni e maldestri nel sottosuolo stradale.
L’attività è regolamentata dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas che ha disposto tramite la delibera 168/2004 (che sostituisce la delibera 236/2000) l’obbligo per i Distributori di ispezionare percentuali prestabilite delle reti di distribuzione secondo i limiti riportati nell’allegata tabella.
Tale tabella fissa in 4 anni il tempo massimo di verifica dell’intera estensione delle reti di Alta, Media e Bassa pressione.
Indicatore | Livello base | Livello riferimento | Completamento |
---|---|---|---|
% annua rete Ap/Mp (ispezionata) | LB=30% annua | LR=90% annua | 4 anni |
% annua rete Bp (ispezionata) | LB=20% annua | LR=70% annua | 4 anni |
L'Autorità fissa anche quattro tipologie di perdite di gas che si possono riscontrare durante l'attività di ricerca e precisamente:
Classi di fuga |
Criterio di classificazione (Linea guida ATIG) |
Tempo di riparazione |
---|---|---|
A1 | Presenza di gas in edifici o cavità | Entro 24 ore dalla localizzazione |
A2 | Presenza di gas nelle immediate vicinanze di edifici o cavità (entro 0,5 metri) | Entro 7 giorni solari dalla localizzazione |
B | Presenza di gas nelle vicinanze di edifici o cavità (tra 0,5 e 4 metri) | Entro 30 giorni solari dalla localizzazione |
C |
Presenza di gas a distanza maggiore di 4 metri |
Entro 9 mesi dalla localizzazione |
Un sistema di punteggio, inoltre, viene attivato al fine di valutare/monitorare la qualità del servizio reso ai Clienti dai Distributori.
L’attività svolta dalla IN.CO. Edile, per conto dei Distributori BA.SE e Mediterranea Energia, in linea con quanto regolamentato dall’Autorità e in conformità alla linea guida dell'ATIG "Esecuzione delle ispezioni programmate della rete per gas con densità < 0,8 ", affianca alle tradizionali tecniche di ricerca con mezzi pedonali, il più efficiente impiego di automezzi attrezzati con strumento rilevatore della presenza di tracce di metano in aria (tecnologia FID) fino alla concentrazione di 1 ppm.
La IN.CO. Edile svolge l’intera attività di ispezione delle reti di distribuzione gas metano comprendenti la prelocalizzazione, la localizzazione e la classificazione delle dispersioni di gas metano avvalendosi di apparecchiature della Huberg, il Protheo IR montate su automezzo Fiat Scudo.
Il sistema Protheo IR è un laboratorio mobile speciale attrezzato con sistema di rilevamento delle fughe di gas secondo il principio dell’infrarosso a diodo laser, molto selettivo e ad altissima sensibilità.
L’automezzo, gestito e controllato (misura, aspirazione, velocità di ricerca, ecc.) da computer di bordo, è dotato di GPS che abbinato a un software dedicato permette di automatizzare la compilazione della reportistica prevista dalla Autorità per l'energia elettrica e il gas.
Di seguono si riportano le caratteristiche peculiari del sistema:
- Tempi di reazione meno di 2 secondi;
- Visualizzazione e memorizzazione di tutti i dati rilevanti della ricerca fughe di gas, come la velocità, la concentrazione e allarmi;
- Gestione in vari formati della cartografia digitale;
- Potente sistema di aspirazione;
- Controllo automatico del sistema in fase di start up.
Assorbimento | 1.65 μm diodo laser |
---|---|
Precisione | 1 ppm |
Selettività | > solo CH4 (no falsi allarmi) |
Tempi di risposta | < 2 secondi |
Ad ogni segnalazione della presenza di gas, individuata dal sistema Protheo IR, che si muove lungo l'asse della condotta con velocità non superiore a 30 Km/h, segue un accertamento accurato, mirato a stabilire l’esistenza di una effettiva dispersione di gas e la definizione dell’esatta ubicazione della stessa.
Questa specifica fase lavorativa viene realizzata dai tecnici della IN.CO. Edile praticando fori di sondaggio nel terreno, lungo l’asse della condotta fino a delimitare la zona della dispersione. La dispersione viene poi attribuita alla posizione in corrispondenza del foro che manifesta la maggiore concentrazione di metano rilevata con opportuni ed idonei strumenti di misura portatili.
Ogni dispersione rilevata e localizzata viene classificata secondo un indice di pericolosità come prescritto dalla linea guida ATIG relativa alla classificazione delle dispersioni di gas.
Localizzazione e classificazione della dispersione sono formalizzate attraverso la stesura di un rapporto che include i rilievi planimetrici della località in cui è stata individuata, necessari a garantire l’esatta rintracciabilità del punto.
La IN.Co. Edile completa il proprio servizio valorizzando in modo particolare la documentazione prodotta a seguito dell’attività svolta restituendo i report, oltre che in conformità alla delibera 168/2004 ed alle linee guida ATIG, con l’inserimento di dati personalizzati indicati dal Cliente.
L'attivita di controllo del grado di odorizzazione del gas metano
* L'odorizzazione del gas
La legge 1083/71 pone in capo al Distributore la responsabilità e l’onere della corretta odorizzazione del gas naturale distribuito.
"Ogni stazione REMI è dotata di un impianto di odorizzazione del gas, con sistema ad iniezione o a lambimento. L'odore dato al gas per mezzo dell'odorizzante deve essere caratteristico, sgradevole e di tipo costante a qualsiasi concentrazione in aria. L'odorizzante non deve causare né depositi né residui negli apparecchi di regolazione e nelle spie e non deve essere corrosivo né tossico alle prescritte concentrazioni nel gas".
* Controllo delle intensità di odore e/o del grado di odorizzazione di gas distribuiti in reti
Le prove da eseguire per il controllo del grado di odorizzazione del gas metano sono regolate dalla UNI 7133 (Odorizzazione del gas per uso domestico e similare), UNI EN ISO 10715 (Gas naturale - Linee guida per il campionamento) e UNI CEI EN ISO/IEC 17025 (Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura) e permettono di determinare le concentrazioni di odorizzante che, presenti nel gas combustibile, garantiscono il conferimento al gas stesso di una sufficiente intensità di odore. A tal fine valgono le seguenti definizioni:
· Unità di analisi: sistema costituito da uno strumento per l’analisi quantitativa dell’odorizzante contenuto nel campione prelevato dal flusso di gas, e dagli eventuali accessori per il condizionamento e l’introduzione del campione allo strumento e la stampa del risultato dell’analisi;
· Odorizzante: prodotto che serve per odorizzare un gas inodore o per aumentare l’intensità di odore di un gas già odoroso;
. Odorizzazione: aggiunta di odorizzante al gas combustibile allo scopo di consentire il rilevamento olfattivo di dispersioni del gas in tracce prima del raggiungimento di concentrazioni pericolose in aria, minori del limite inferiore di infiammabilità;
· Punto di campionamento: punto del flusso di gas nel quale può essere raccolto un campione rappresentativo;
· Grado di odorizzazione: è pari alla quantità di odorizzante presente nell’unità di volume del gas distribuito, misurata in milligrammi per metro cubo alle condizioni standard (mg/Smc);
. Condizioni standard: volume del gas riferito a 288,15 K (15 °C) e 101,325 kPa (1,01325 bar);
. Rapporto di prova: documento prodotto dal laboratorio che esegue le prove previste dal controllo dell'odorizzazione;
. Resoconto dello stato dell'odorizzazione: documento emesso a seguito di un controllo dell'odorizzazione eseguito su un impianto di distribuzione del gas combustibile. Esso contiene i risultati delle misure effettuate, ricavati dai rapporti di prova emessi dai laboratori che hanno eseguito le analisi, e tutte le informazioni necessarie affinchè il controllo possa essere ripetuto, per quanto possibile, nelle medesime condizioni, nonchè il giudizio di conformità delle misure;
· Impianto o rete di distribuzione: rete di gasdotti locali, integrati funzionalmente, per mezzo dei quali è esercitata l'attività di distribuzione, oggetto di un atto di concessione; l’impianto di distribuzione è costituito dall’insieme dei punti di consegna e/o dei punti di interconnessione, dalla stessa rete, dai gruppi di riduzione e/o dai gruppi di riduzione finale, dagli impianti di derivazione di utenza fino ai punti di riconsegna e dai gruppi di misura; l’impianto di distribuzione è gestito da un unico distributore.
Le prove periodiche delle intensità di odore e/o del grado di odorizzazione dei gas combustibili vengono effettuate almeno in due periodi dell’anno, in corrispondenza dei regimi stagionali di alte e basse portate per i gas distribuiti a mezzo tubazioni. E' prassi comune eseguire le prove mediante metodi strumentali gascromatografici che valutino la concentrazione dell'odorizzante nell'unità di volume del gas combustibile; le prove tuttavia possono essere condotte anche mediante il metodo rinoanalitico (UNI 7133-3).
Il numero minimo di analisi che devono essere eseguite annualmente è calcolato secondo quanto previsto dall’articolo 8 della RQDG allegata alla Delibera ARG/Gas 574/2013 e comunque non può essere inferiore a tre.
Il Distributore, per le prove di controllo, da incarico ad un laboratorio di analisi che deve garantire di:
- possedere una direzione e personale addetto di adeguata esperienza e competenza;
- utilizzare apparecchiature, impianti ed ambienti idonei per la effettuazione delle prove previste;
- adottare metodi e procedure di prova adeguati in conformità alla UNI CEI EN ISO/IEC 17025.
* Metodi strumentali gascromatografici
La IN.CO. Edile, per conto dei Distributori BA.SE. e MEDITERRANEA ENERGIA svolge le analisi gascromatografiche servendosi di un laboratorio mobile dotato di gascromatografo Agilent 490 Micro GC e programma di gestione Prostation della Open Lab Software.
L’individuazione dei punti di campionamento sugli impianti viene effettuata in modo tale che sia rappresentativa dello stato di odorizzazione sull’intero impianto di distribuzione. I punti di campionamento, individuati sulla base dei criteri generali sopra richiamati, vengono chiaramente identificabili (ad esempio mediante indicazione della via, piazza e numero civico) ed ogni punto viene contraddistinto da un codice univoco di riconoscimento.
Per le prove, essendo queste delle analisi in campo, viene prestata particolare attenzione alla fase di campionamento del gas metano, momento piuttosto delicato in quanto il modo di operare può indurre errori consistenti sulla misura svolta senza lasciare evidenze immediatamente riscontrabili.
Durante la fase di campionamento ci si attiene pertanto alle seguenti indicazioni:
- Prima di collegare la linea di campionamento, si spilla gas per alcuni secondi dal punto della rete prescelto per la campionatura;
- Si sceglie opportunamente il punto gas di prelievo onde evitare di prelevare gas da tratti della rete ristagnanti o non soggette al passaggio di gas;
- Si evita che il gas campionato venga a contatto con tratti costituiti da materiale in grado di assorbire l’odorizzante (gomma, rame, ecc) o a contatto con acqua, terra o altri materiali che possono alterare il funzionamento dello strumento;
- Si verifica che il passaggio di gas nella linea di campionamento avvenga a tubo pieno garantendone un veloce e continuo lavaggio (spurgo) e dopo circa 30 secondi si può collegare la linea al gascromatografo.
- Tramite un raccordo a "Tee" la linea di campionamento si collega al gascromatografo lasciando libero lo scarico di gas in aria garantendo così la continuità del lavaggio all’interno della linea stessa e il rilascio di eventuali sovrapressioni che potrebbero danneggiare lo strumento.
- Va verificato che il tratto di linea di aspirazione del gascromatografo a valle del filtro, lavorando a pressione inferiore a quella atmosferica, garantisca la tenuta, al fine di prevenire infiltrazioni di aria che possono alterare il valore riscontrato.
* Rapporti di prova
La IN.CO. Edile registra su un apposito rapporto di prova i dati caratteristici della rilevazione.
Il rapporto di prova, redatto con precisione e in modo da evitare equivoci e interpretazioni errate, contiene i risultati di tutte le misurazioni effettuate dall’operatore, con riferimenti alle norme tecniche utilizzate, e tutte le informazioni necessarie affinché il controllo possa essere ripetuto, per quanto possibile, nelle medesime condizioni.
In particolare il rapporto di prova contiene:
– i dati che identificano l’impianto di distribuzione sul quale insiste il punto interessato dal controllo dell’odorizzazione;
– il tipo di gas distribuito, specificando tra gas naturale, gas di petrolio liquefatto, gas manifatturato, altri gas;
– il tipo di odorizzante impiegato per l’odorizzazione del gas distribuito, suddividendo tra: THT, TBM e altro (specificandone la composizione chimica in quest’ultimo caso);
– la tipologia e il numero degli impianti di odorizzazione, secondo UNI 9463-1;
– i dati che identificano il punto di campionamento;
– la data di effettuazione della misura del grado di odorizzazione;
– il metodo di controllo impiegato;
– il tipo di gascromatografo impiegato e la norma tecnica di riferimento per l’effettuazione dell’analisi;
– l’esito del controllo specificando se conforme o non conforme alle norme tecniche vigenti.
I suddetti rapporti di prova vengono sottoscritti dal tecnico analista che ha svolto i controlli e dal Responsabile del laboratorio.
Qualora l’esito del controllo effettuato risulti non conforme, informato il Distributore, questi provvederà con la massima sollecitudine ad aumentare la quantità di odorizzante da immettere nella rete o ad adottare altre soluzioni a seconda del caso.
Successivamente, nell'immediato, si ripeterà il controllo nello stesso punto di campionamento al fine di verificare che l’intervento adottato porti al raggiungimento di un grado di odorizzazione conforme a quanto prescritto dalle norme tecniche vigenti (vedi tabella seguente).
Concentrazioni minime di riferimento nel gas naturale
Odorizzante | Concentrazione minima di riferimento (mg/Smc) | Concentrazione teorica (mg/Smc) |
THT | 32 | 20 |
TBM/IPM/NPM | 9,3 (Valore riferito al solo componente TBM) | 7 |
* Trasmissione dati all’AEEG
E’ compito del Distribuzione Gas raccogliere i rapporti relativi alle analisi gascromatografiche, verificare il rispetto degli obblighi previsti dalla RQDG e trasmettere all’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas le informazioni richieste in occasione delle raccolte dati annuali.
* Ulteriori controlli relativi alla concentrazione di odorizzante
E’ compito del Distributore svolgere ulteriori verifiche periodiche su alcuni punti critici della rete di distribuzione ed in particolare:
- con cadenza mensile per rilevare la concentrazione di odorizzante presso i gruppi di riduzione finale (GRF), registrandone i valori sull’apposito modulo per la conduzione dei GRF;
- con cadenza almeno semestrale per rilevare la concentrazione di odorizzante sui tratti terminali di rete, al fine di monitorare la corretta odorizzazione del gas anche nei punti più lontani dalle cabine di decompressione.
SERVIZI PER IMPRESE E PRIVATI
La IN.CO.Edile conta di professionisti che negli anni si sono occupati dei seguenti lavori:
- GES.A.P. (Aeroporto di Palermo) - Lavori di manutenzione straordinaria;
- APS - Manutenzione reti idriche e fognarie nei comuni della provincia di Palermo;
- UNIECO Soc. Coop. - Lavori edili propedeutici alla installazione dell’impianto di trattamento rifiuti di Bellolampo su terreno di proprietà della AMIA Spa (Pa), ed in diritto di superficie, in località Bellolampo;
- Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali UPA Palermo - Progetto per il recupero, restauro e riuso dei fabbricati siti in c.da Valle Maria ed interventi agronomici per la realizzazione, nella R.N.O. Bosco della Ficuzza, del Centro Regionale per la conservazione del germoplasma vegetale agrario e forestale della Sicilia occidentale, in territorio del comune di Godrano;
- Pianimpianti S.p.a.(MI) - Impianto di produzione di energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili-termovalorizzatore di rsu in Casteltermini – opere civili di preparazione del sito;
- Comune di Augusta (SR) - Recupero e conservazione del municipio di Augusta;
- Provincia Regionale di Palermo – Direzione Nuova Edilizia Scolastica - Lavori di restauro e opere di adeguamento a sede museale, opere di allestimento necessarie all'utilizzo con finalità culturali ed espositive, impianto di cablaggio strutturato di Palazzo Celestri di Santa Croce e Trigona di Sant'Elia a Palermo.
- Università degli Studi di Palermo - Restauro dell'edificio denomito Palazzetto Neoclassico nel complesso Steri;
- Azienda Ospedaliera S.Antonio Abate (TP) - Adeguamento Presidio Ospedaliero S.Antonio Abate alle norme prev. incendi – 1° lotto;
- 11 Direzione Genio Militare – Palermo Ufficio Tecnico - Appalto integrato per la progettazione ed esecuzione di ristrutturazioni palazzina “F” - Caserma Turba - Palermo;
- Archivio di Stato di Palermo - Riqualificazione funzionale ed adeguamento archivistico del complesso di Santa Maria della Catena, sede dell'Archivio di Stato di Palermo;
- Provincia Regionale di Palermo - Completamento ed ampliamento Liceo Scientifico per n. 30 classi in Bagheria;
- Comune di Patti - Costruzione strada esterna di circonvallazione centro abitato Patti – 1° stralcio;
- Consorzio A.S.I. Palermo - Lavori di costruzione del depuratore consortile a servizio dei comuni di Carini e Torretta e dell'area industriale di Carini. - 2° stralcio;
- Comune di Bagheria - P.O.P.1994/1999-sottomisura 3.2c Metanizzazione del centro urbano del comune di Bagheria;
- Comune di Casteldaccia - Concessione di progettazione, esecuzione e gestione trentennale della rete di distribuzione del gas metano nel territorio di Casteldaccia;
- Prefettura di Caltanissetta - Rifacimento condotta idrica tra la centrale di sollevamento ed il serbatoio civico nel comune di Niscemi;
- Siciliana Gas - Palermo -Costruzione della rete di distribuzione gas metano e relativi allacciamenti interrati ed aerei da effettuarsi nel comune di Mazzarino (CL);
- Comune di Alimena - Sistemazione della Piazza Calogero Ganci e zona adiacente compresa tra la piazza e la via Cavour - 2°stralcio;
- Ente Autonomo Portuale di Messina - Ripristino e miglioramento funzionale del bacino di carenaggio da 70.000 T. nel porto di Messina;
- Comune di Villalba - Lavori di ampliamento e ricostruzione rete fognante;
- Comune di Lipari - Lavori di sistemazione dei vicoli del centro storico di Lipari (ME);
- Comune di Bagheria - Lavori di razionalizzazione del sistema di trattamento liquami ed opere connesse – Lotto di completamento – 1° stralcio;
- Comune di Bagheria - Lavori di razionalizzazione del sistema di trattamento liquami ed opere connesse – 1° Lotto – Gestione e conduzione impianti;
- Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste - ESA - Scavi, trasporti a discarica, costruzione di condotte, vasche e strade relative ai lavori 4° lotto Comprensorio irriguo “S. Leonardo Ovest” Villabate;
- Comune di Caltavuturo - Concessione per progettazione, realizzazione e gestione dell'impianto di distribuzione del gas metano nel comune di Caltavuturo;
- Comune di Bagheria - Lavori di completamento scuola media n. 15 aule nella frazione di Aspra.
- Consorzio di Bonifica di II° grado- Enna - Lavori di costruzione dell'impianto di depurazione degli abitati di Assoro e Leonforte
- Comune di Bagheria - Lavori di razionalizzazione del sistema di trattamento liquami ed opere connesse. 1° lotto;